Il pass disabili del suocero defunto, fotocopiato con caratteristiche, dimensioni e colori tali da avere l’apparenza dell’originale. Quest’ultimo dettaglio non sfuggito al personale della Polizia locale di Trapani, che per il tramite degli Ausiliari del Traffico, ha deferito in stato di libertà e sanzionato un 57enne trapanese che in città utilizzava il pass disabili CUDE per parcheggiare l’autovettura all’interno dello stallo riservato alla sosta delle persone invalide, l’uomo, inoltre, dovrà anche pagare tutte le sanzioni previste dal Codice della Strada.
In particolare, il pass disabile si presentava così: fotocopiato a colori di colore blu, fedele all’originale modello di contrassegno disabili, riprodotto su cartoncino, plastificato, con ologramma antifalsificazione non presente; il retro dello stesso fotocopiato a colori di colore blu completo di dati personali, oltre alla foto scansionata dell’intestatario del Cude.
Grazie alla sinergia con il personale degli Ausiliari del Traffico, La Polizia Locale ha deferito in stato di libertà 14 soggetti avviando una serie di operazioni mirate per contrastare questo fenomeno al fine di individuare eventuali irregolarità.1
Il Comandante della Polizia Locale: ” Negli ultimi mesi, la contraffazione dei pass cude, i permessi destinati agli utenti con disabilità, ha assunto proporzioni preoccupanti, secondo le autorità, il fenomeno è in crescita, i pass cude, infatti, permettono l’accesso a zone a traffico limitato, parcheggi riservati e altre forme di assistenza, rendendo la loro contraffazione un’azione non solo illecita, ma anche profondamente immorale. Il Comandante della Polizia Locale aggiunge che chiunque venga sorpreso in possesso di un pass cude falsificato rischia severe sanzioni, compresi procedimenti penali, la crescente contraffazione dei pass cude rappresenta non solo una violazione della legge, ma anche un affronto ai diritti di chi vive quotidianamente con difficoltà; “È fondamentale proteggere i diritti delle persone con disabilità. La contraffazione non solo è un reato, ma danneggia anche chi ha realmente bisogno di questi permessi”.
Trapani lì, 23/12/2024
Il Comandate
Dott. Ignazio BACILE