Nonostante la netta supremazia sul campo da gioco che meritatamente ha riportato in Città il titolo della promozione in B, grazie agli splendidi ragazzi guidati da Italiano, ad oggi, le altalenanti vicende societarie, le preoccupanti notizie acquisite da Lega pro, l’incertezza del futuro a cinque giorni dalla scadenza ultima per l’iscrizione in serie B … mi portano a dire: “Adesso basta!!!”
Il 90’di questi mesi al cardiopalma – mi si consenta la metafora – oltremodo vissuto a Piacenza, quanto al rientro al provinciale- e che, a diverso titolo e nel tempo, ha interessato i giocatori e l’allenatore, i dipendenti e i fornitori, le Forze dell’ordine e gli Enti a vario titolo interessati, e soprattutto i tifosi e gli sportivi, continuiamo, nostro malgrado, a viverlo, in danno grave anche all’immagine della città.
Ebbene, pur avendo pieno rispetto delle dinamiche commerciali, ritengo che non si possa continuare a giocare con l’immagine e l’onorabilità della Città di Trapani ed a calpestare le legittime aspettative della stessa e degli sportivi in nome di interessi privati.
Ribadisco che gli interessi privati non possono ancora prendersi gioco degli interessi collettivi della comunità trapanese. Non è questo lo sport che la migliore tradizione sportiva trapanese insegna.
Chi intende continuare a giocare a Risiko sappia che oggi rischia di pagarne un prezzo salato che in ogni sede l’AC avrà a rivendicare e senza sconti, per protagonisti e comprimari.
Pertanto ho convocato la Giunta e stamani daremo formale mandato all’Avvocatura comunale per intraprendere, in ogni opportuna sede, ogni possibile azione a salvaguardia e tutela degli interessi della comunità.