Biografia

Francesca Morvillo nata a Palermo il 14 Dicembre del 1945 e morta a Capaci il 23 Maggio del 1992, è stata un magistrato e docente universitario italiano.

Si laurea a soli 22 anni in Giurisprudenza all’Università degli studi di Palermo con una tesi dal titolo “Stato di diritto e misure di sicurezza” ottenendo il massimo dei voti e lode ed il conferimento del premio “Giuseppe Maggiore” per la migliore tesi nelle discipline penalistiche per l’anno accademico 1966/1967. Come il padre, decide di entrare in magistratura.

Nel corso della carriera ricopre le funzioni di giudice del Tribunale di Agrigento, poi Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, infine Consigliere della Corte d’Appello di Palermo e membro della Commissione per il concorso di accesso alla magistratura. Insegnò anche presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia in quanto docente in materia giuridica nella Scuola di Specializzazione in Pediatria. Nel 1986 sposa Giovanni Falcone, all’epoca giudice istruttore presso il Tribunale di Palermo. Il 23 maggio 1992 nei pressi dello svincolo di Capaci, una carica di 500 chilogrammi di tritolo fa saltare in aria le tre macchine che accompagnavano Giovanni Falcone e sua moglie di ritorno da Roma. Nella strage muoiono Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinari e Vito Schifani.

Nello stesso mese e anno viene insignita dell’onorificenza Medaglia d’oro al valor civile con la seguente motivazione: “Giovane consigliere della Corte di Appello di Palermo, consorte del giudice Giovanni Falcone, pur consapevole dei gravissimi pericoli cui era esposto il coniuge, gli rimaneva costantemente accanto sopportando gli stessi disagi e privazioni, sempre incoraggiandolo ed esortandolo nella dura lotta intrapresa contro la mafia. Coinvolta, insieme al Magistrato, in un vile e feroce agguato, sacrificava la propria esistenza vissuta coniugando ai forti sentimenti di affetto, stima e rispetto verso il marito, la dedizione ai più alti ideali di giustizia”;