Con progetto approvato dalla Giunta Tranchida, su proposta dell’Ass.re Andreana Patti, gli uffici tecnici – diretti dall’ing. Sardo – hanno presentato l’intervento di recupero di immobili dell’ex mattatoio comunale, a valere sui finanziamenti del PON Legalità 2014-2020, per finalità di integrazione degli immigrati residenti nel Comune di Trapani.
Si tratta di un avviso finanziato con 40,2 milioni di euro ed è rivolto ai Comuni del Mezzogiorno che, in ragione degli ingenti flussi migratori degli ultimi anni, presentano un alto tasso di cittadini immigrati extra-comunitari residenti, cioè: Augusta, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Corigliano Calabro, Crotone, Lampedusa, Messina, Napoli, Palermo, Porto Empedocle, Pozzallo, Reggio Calabria, Salerno, Taranto, Trapani e Vibo Valentia.
Gli interventi, nell’ambito dell’Azione 7.1.1 Programma operativo gestito dal Ministero dell’Interno, prevedono il recupero, l’adeguamento e l’allestimento di due immobili, da utilizzare per rafforzare l’integrazione e l’inclusione sociale degli immigrati.
Per il Comune di Trapani è previsto un tetto massimo di €. 2.400.000, calcolato sulla base dell’incidenza della popolazione straniera non comunitaria residente e sul numero di sbarchi negli ultimi tre anni, il progetto deve concludersi entro 24 mesi dall’assegnazione del finanziamento.
Il progetto prevede il recupero dei capannoni dell’ex Mattatoio, ormai chiusi ed in disuso da tempo, che sono prospicienti l’ingresso principale posto sulla via Erice, per realizzare ed insediare laboratori artigianali, spazi formativi e living lab per l’integrazione degli immigrati regolari.
Il fine è quello di determinare l’inclusione sociale e lavorativa degli immigrati nonché per un concreto supporto allo start up di imprese anche mediante la creazione di piccole cooperative miste composte da italiani e migranti regolari al fine di rendere ancor più concreta l’integrazione sociale e lavorativa.