Continua l’azione dell’A.C. Tranchida per rendere più accessibile ed a tutti la città, tanto sul fronte dell’abbattimento delle barriere architettoniche che vedono in capo all’Ass Safina la delega operativa quanto per l’eliminazione di ostacoli diversi, non solo fisici ed ostativi della libertà dei cittadini ma anche burocratici.
La vicenda odierna interessa ancora una volta un contesto abitativo del centro storico, Cortile Mineo per l’appunto.
Di seguito una succinta memo.
Con ORDINANZA n. 110 del 20/06/2013 veniva ordinato l’immediato intervento per rimuovere il pericolo per la pubblica e privata incolumità di un fabbricato ubicato in C/le Mineo. Ordinanza non eseguita dai destinatari.
In conseguenza dell’inadempienza dell’ordinanza sindacale, accertata da funzionari comunali, nel 2014, il Comune mise in atto un intervento per la tutela della pubblica e privata incolumità e, in particolare, per preservare l’incolumità degli abitanti dell’immobile adiacente a quello semi diroccato, prevedendo nella sostanza un riparo da cadute parziali di parti dell’immobile pericolante.
Seguirono altre diffide senza alcun seguito e, con l’avvento dell’AC Tranchida, avuta notizia nel 2019 di tanto, constatato ancora una volta il peggioramento dello stato dei luoghi, grazie intanto alla preziosa e gratuita collaborazione dell’esperto nominato Ing Vincenzo Loria, con ordinanza sindacale n° 35 del 3 Aprile 2019 predisposta dal Settore Protezione Civile, nel frattempo delegato all’Ass La Porta, fu riavviata la complessa procedura per richiedere ai proprietari di mettere in sicurezza l’immobile; anche questa Ordinanza Sindacale non ebbe seguito ed allora venne avviata la procedura sostitutiva per la messa in sicurezza in danno dei proprietari inadempienti!
A seguire, individuato il funzionario comunale Geom. Leonardo Asaro, quale Responsabile Unico del procedimento, venne fatta una gara per la progettazione, direzione dei lavori e responsabile della sicurezza che fu aggiudicata all’Ing. Giuseppe Galia. Il progetto venne poi approvato e la gara d’appalto aggiudicata alla Ditta “Impresa & Lavoro” Soc. Coop. A r.l. per un importo dei lavori di € 33.523,15 (comprensivi degli oneri per la sicurezza ed al netto del ribasso del 25,2627%).
I lavori prevedono la rimozione di tutte le parti pericolanti e pericolose per la pubblica e privata incolumità nonché la rimozione delle costosissime opere provvisorie in acciaio posizionate nel lontano 2014; finalmente il 9 giugno 2020 i lavori sono stati consegnati all’Impresa appaltante che dovrà completarli entro un massimo di 90 gg.
Si chiude così la parte relativa alla messa in sicurezza restituendo libertà agli abitanti del cortile MINEO, mentre il Comune sarà adesso impegnato nel proseguire le procedure di recupero delle spese nei confronti di chi non ha mai adempiuto costringendolo ad impegnare dipendenti e copiosi fondi pubblici.
Avviato nel frattempo in capo al Provveditorato Regionale il sollecito – diffida per la messa in sicurezza e bonifica della caserma della Guardia di Finanza in via Ammiraglio Staiti così come del rudere in via Orlandini, il prossimo passo spetta al consolidamento di Palazzo Lucatelli ed a seguire dell’immobile sito in via Piersanti Mattarella, nell’ambito di una più complessiva riqualificazione dell’ex stabilimento SAU.