Accolte le richieste avanzate, al Presidente della Regione Nello Musumeci, con una nota a firma del Sindaco Giacomo Tranchida e dal Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Guaiana, relativamente ad interventi urgenti in favore della Nautica da Diporto e della Pesca Sportiva.
La nota inviata il 20 aprile scorso chiedeva un’attenta riflessione per salvaguardare la connessa vocazione turistica siciliana, che si sviluppa tramite la nautica da diporto, la pesca sportiva, e altre attività connesse, con migliaia di lavoratori del settore bloccati senza alcun futuro e certezze, con la sola ipotesi della Cassa Integrazione e le aziende sull’orlo del fallimento.
Ora, il Dipartimento regionale della Protezione Civile Sicilia, con la circolare n. 12 del 2 maggio scorso a firma del Dirigente Regionale Calogero Foti, ha provveduto a fornire chiarimenti in ordine all’ambito di applicazione della disposizione di cui all’art. 8, co. 1 dell’Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n.18 del 30 aprile 2020, sul tema della praticabilità della c.d “pesca sportiva, amatoriale e/o ricreativa” e nel contempo al fine di consentirne l’attuazione pratica e sostanziale ha interpretato, modificandole, le previsioni restrittive contenute nella circolare n. 10 del 24 aprile 2020, ultimo capoverso, così in sostanza autorizzando espressamente “i cantieri nautici, i circoli nautici, i porticcioli anche a vocazione turistica regolarmente abilitati alle operazioni di varo, di alaggio, di rimessaggio, di ormeggio nonché all’espletamento di tutti gli interventi e le attività necessarie per la concretizzazione della pesca sportiva da imbarcazione e del correlato diporto, in esse comprese la manutenzione e la riparazione degli scafi di proprietà dei diportisti, con l’obbligo di adottare, in aggiunta alle modalità e agli accorgimenti tecnici e di sicurezza già previsti nelle licenze e nelle specifiche autorizzazioni di legge rilasciate dagli organi amministrativi di competenza, tutti gli ulteriori accorgimenti e le opportune misure ed aspetti organizzativi al fine di evitare qualunque forma di assembramento in occasione di tutte le attività correlate”.
“Esprimiamo soddisfazione per il fatto che alla Regione abbiano compreso le nostre buone ragioni ed abbiano trovato giusto accoglimento le preoccupazioni che avevamo voluto esprimere nella nostra nota, dichiarano congiuntamente il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale di Trapani. Si tratta di una piccola attenzione che però consente una boccata di ossigeno per un settore che, non solo a Trapani, ma in tutta la Sicilia, riveste notevole carattere economico”.