Il Comune di Trapani delibera il regolamento di aiuti alle micro e piccole imprese danneggiate dall’emergenza epidemiologica da covid-19. Previsti contributi a ristoro di TARI, TOSAP e Tassa Pubblicitaria per il periodo di chiusura e un sistema di aiuti agli investimenti in conto capitale.
“La grave situazione economica e sociale in cui versano le imprese della nostra comunità” dichiara il Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida “ci ha imposto profonde riflessioni e lo studio di soluzioni che potessero venire incontro alle grosse difficoltà degli imprenditori trapanesi. In piena pandemia, mentre da un lato si sono attivate azioni per la tutela della salute delle persone, ivi compreso il sostegno alimentare alle famiglie in gravi difficoltà e alle nuove povertà, al pari da tempo lavoriamo con il supporto degli assessori e di esperti alla predisposizione di uno strumento regolamentare, oggi deliberato, che darà aiuti concreti ed immediati alle piccole imprese trapanesi danneggiate dall’epidemia da Covid-19. Un modo significativo per celebrare la giornata del lavoro e per dare avvio a quella che ci auguriamo sia di sostegno alla ripartenza dell’economia locale. Auspichiamo che al più presto sia il Governo nazionale si quello regionale facciano pervenire al sistema delle imprese i necessari aiuti”.
In una giornata simbolica, quella del primo maggio dedicata a tutti lavoratori, si è riunita in video conferenza la Giunta del Comune di Trapani per deliberare una importante iniziativa volta a regolamentare le misure di sostegno, integrative a quelle nazionali e regionali, e dirette a mitigare gli effetti negativi sull’economia trapanese dell’emergenza covid -19.
Beneficiari principali delle azioni di sostegno sono individuati negli operatori economici più deboli economicamente (microimprese e piccole imprese nel caso di strutture ricettive) la cui attività è stata direttamente o indirettamente limitata dalle disposizioni normative nazionali, regionali ovvero dalle ordinanze sindacali dirette al contrasto della diffusione del covid-19.
“Riteniamo doveroso, nel rispetto delle disposizioni normative, ribadire il principio etico affermato nel documento politico del 17 Aprile u,s”, dichiara Giacomo Tranchida, “per il quale il Comune non si deve arricchire indebitamente a danno delle imprese che non hanno usufruito della raccolta dei rifiuti (parte variabile) e di altri servizi, dal suolo pubblico alla pubblicità. Il Comune deve fare la sua parte anche in ossequio al rispetto della moralità pubblica che deve guidare l’agire di una Pubblica Amministrazione”.
Le agevolazioni consistono in contributi in conto esercizio (sostegno al reddito d’impresa); contributi per la realizzazione di investimenti in Associazione Temporanea di Scopo con le imprese (mini programmi di investimento aventi finalità di interesse pubblico) nonché contributi in conto capitale attivabili su trasferimenti di risorse da parte di enti terzi per i quali il Comune di Trapani si candida ad essere Ente Delegato all’attuazione.
I contributi in conto esercizio sono quantificati, come parametro, agli importi dei tributi comunali TARI (tassa dei rifiuti), TOSAP (suolo pubblico), ICP (imposta pubblicità) relativi ai periodi di sospensione dell’attività e non inferiori ai due dodicesimi dovuta dal singolo beneficiario per l’anno di presentazione della domanda di ammissione a contributo
Per i contributi in conto capitale, i progetti potranno essere presentati da aggregazioni rappresentative di operatori economici aventi sede operativa in un’area omogenea. Il Comune di Trapani sarà il capofila ed attuatore dei programmi di investimento ed interverrà finanziariamente per un importo di almeno il cinquanta per cento delle spese previste.
Il regolamento predisposto dal comune ha incontrato il favore delle associazioni di categoria e dei sindacati con i quali è stato organizzato un apposito incontro durante il quale si è discusso e condiviso il provvedimento comunale di aiuti alle imprese.
I contributi saranno assegnati previa emissione di un avviso pubblico nei limiti di un plafond complessivo stanziato in sede di Bilancio di Previsione e successive variazioni onde assicurare la necessaria copertura finanziaria già pianificata.
La manovra per l’anno 2020 si aggira orientativamente intorno a 600.000,00 euro per i contributi in conto esercizio (no tax) e intorno a 1 milione di euro per gli investimenti in conto capitale.
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