Il 10 dicembre si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, un’importante occasione per riflettere sui diritti fondamentali che dovrebbero essere garantiti a tutte le persone, ovunque nel mondo. Questa giornata commemora l’adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1948, un documento storico che proclama i diritti inalienabili di ogni essere umano, indipendentemente da razza, colore, religione, sesso, lingua, opinione politica o altra condizione.
La Giunta comunale di Trapani, rispondendo all’invito del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la difesa dei diritti umani, ha adottato lo scorso 26 novembre la delibera n. 487 aderendo alla campagna per il rafforzamento e la democratizzazione dell’Onu promossa in occasione dell’80° anniversario della nascita delle Nazioni Unite (1945-2025) che culminerà con l’Assemblea dell’Onu dei Popoli (6-12 ottobre 2025) e la Marcia Perugia Assisi della Pace e della Fraternità “Imagine All The People” del 12 ottobre 2025.
Anche la Città di Trapani, quindi, aderisce al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la per la difesa dei diritti umani che dal 1986 riunisce i Comuni, le Province e le Regioni impegnate in Italia a costruire la pace promuovendo, la solidarietà e la cooperazione internazionale, con l’impegno, da parte del Comune, di ospitare in città uno dei rappresentanti dei popoli che parteciperanno all’Assemblea dell’Onu dei Popoli, e di collaborare alla realizzazione del programma di attività del 2024-2026.
Altra iniziativa, a cura della Consulta della pace di Trapani, per celebrare la giornata mondiale dei diritti umani: il 18 dicembre alle ore 10: 20, ci sarà un incontro con alcune delle quinte classi del Liceo Artistico “Michelangelo Buonarroti” di Trapani. L’incontro si terrà all’interno della stessa scuola e verrà animato dal Centro Sviluppo Creativo Danilo Dolci di Palermo, associazione non profit che nasce dall’esperienza di lavoro sociale ed educativo di Danilo Dolci e promuove lo sviluppo non violento e creativo della comunità attraverso metodi partecipativi, creando le condizioni affinché ciascuno possa contribuire pienamente e creativamente nella società che abita.