Una falce scivolata a Cerere durante la sua corsa in giro per il mondo, in sella a un carro trainato da serpi alate. La stessa falce che, giunta in mare, si fa dolce lingua di terra ricurva e sulla quale sorge, in tutta la sua poetica bellezza, l’antica Trapani, Drepanon – appunto – “falce” in greco antico. Di chiunque sia stato il gesto sbadato, secondo la tradizione mitologica, di certo chi arriva a Trapani avverte l’amore tra cielo e mare che si riflette in ogni angolo. La città del sale, di mura e bastioni, di cupole, mulini e torri che – dalla base del Monte Erice – si estende fino alle acque cristalline del Tirreno e del Mediterraneo. Ecco la quarta edizione delle Vie dei Tesori a Trapani. Da vivere in tutta sicurezza.